Oltre 150 partecipanti da Comuni di tutta Italia hanno preso parte agli Infoday del nuovo bando URBACT IV organizzati da Anci come Punto Nazionale a Torino e Palermo il 1 e 2 febbraio, in collaborazione rispettivamente con Anci Piemonte e Anci Sicilia.
I due incontri sono stati l’occasione per presentare le risorse messe a disposizione dal principale programma UE sullo sviluppo urbano sostenibile, presentato come palestra di buona progettazione per favorite innovazione amministrativa e un utilizzo integrato dei diversi fondi UE per rendere più sostenibili e innovative le città.
Il bando, aperto fino al 31 marzo, finanzia reti composte da comuni di ogni tipologia e dimensione provenienti almeno da 7 paesi europei, con un’azione che coniuga lo scambio di conoscenze e il capacity building su scala europea e l’avvio di processi partecipativi su scala locale, che conducono alla realizzazione di azioni-pilota e piani integrati d’azione.
Gli Infoday di Torino e Palermo hanno visto protagoniste anche le città partecipanti alle edizioni precedenti del programma, che hanno messo in luce l’importanza di fare rete con altre città europee per affrontare sfide comuni ma anche per migliorare i processi amministrativi che conducono ad un utilizzo integrato delle risorse europee. “A Torino grazie a URBACT abbiamo costruito la policy cittadina sull’innovazione sociale basata sul coinvolgimento di una pluralità di attori, un elemento funzionale a produrre un cambiamento duraturo a partire da interventi strutturali” spiega Fabrizio Barbiero del Comune di Torino.
“In un periodo di sovrabbondanza di risorse europee, URBACT finanzia progetti piccoli ma di forte importanza strategica, facendo emergere una serie di spunti nel rapporto con il mondo del privato e dell’impresa sociale che come Comune non eravamo in grado di percepire ma che ci hanno spinto fortemente verso un miglioramenti dei servizi locali” afferma Marco Mazziotti del Comune di Milano.
Forte interesse anche da parte di numerosi comuni di piccole e medie dimensioni, protagonisti di numerosi progetti realizzati nelle diverse edizioni del programma URBACT.
“La condivisione di buone pratiche promossa da URBACT è in linea con il lavoro che stiamo svolgendo sulla dimensione metromontana di Torino – afferma la sindaca di Strambino e consigliera metropolitana delegata alla programmazione strategica Sonia Cambursano – Facilitare l’accesso alle risorse europee e la connessione tra strumenti come URBACT e quelli offerti dal PNRR è decisivo per realizzare progettazioni integrate in comuni di diverse dimensioni”.
Il collegamento tra i programmi europei di cooperazione transnazionale e le ingenti risorse offerte da PNRR e Politica di Coesione europea è stato evidenziato anche nell’Infoday di Palermo, mettendo l’accento sulle opportunità di formazione del personale e di semplificazione amministrativa offerte dalla partecipazione a URBACT.
Secondo il neoeletto presidente di ANCI Sicilia e sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta, “URBACTpuò aiutare la condivisione strategica con altre città e migliorare l’uso delle risorse dell’attuale ciclo di programmazione, sostenendo la realizzazione di strategie sul lungo periodo anche attraverso la creazione di nuovo competenze nei professionisti che supportano le amministrazioni locali”.
Le esperienze dei comuni siciliani presentate da sindaci e assessori delle città partecipanti alle reti di URBACT hanno messo in evidenza l’enorme valore che il programma ha ricoperto per programmare interventi strutturali e testate azioni pilota sulle diverse dimensioni dello sviluppo urbano sostenibile.
“URBACT è stato fondamentale per promuovere una cambiamento in termini di visione, mutando al contempo il nostro approccio alla partecipazione e alla progettazione integrata grazie al confronto con le città europee” spiega Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro.
Mentre a Trapani la partecipazione a URBACT è stata fondamentale per creare un piano di investimento per il recupero del quartiere Cappuccinelli, Messina ha consolidato la collaborazione tra diversi uffici dell’amministrazione e il territorio su progetti incentrati sui temi degli assi principali del PNRR, ovvero la transizione digitale ed ecologica.
“Mettere in rete le conoscenze emerse dalle reti URBACT può consentire alle amministrazioni di cambiare il modo con cui si fanno normalmente le cose, prendendo spunto dalle sperimentazioni realizzate in altre città che toccano anche la dimensione normativa e di programmazione integrata. Cone introdotto in Francia nel 2016, bisogna dare anche alle città italiane che utilizzano gli strumenti URBACT il permesso di innovare e sperimentare soluzioni nuove” afferma l’assessore all’urbanistica di Palermo Maurizio Carta.
Sul sito del programma URBACT sono disponibili tutte le informazioni per partecipare al bando, mentre è possibile visitare il Partner Search Tool del sito Urbact o scrivere all’indirizzo urbact@anci.it per segnalare interesse ad entrare in reti tematiche e ricevere maggiori informazioni sui partenariati in corso di formazione